Fernando Alonso riflette sulla sua carriera in Formula 1 e ammette di non aver mai avuto una vettura dominante.
Fernando Alonso, due volte campione del mondo di Formula 1, è considerato uno dei piloti più talentuosi della storia recente del motorsport. Tuttavia, il campione spagnolo ha spesso affrontato sfide legate alle prestazioni delle vetture a sua disposizione. In un’intervista alla BBC, Alonso ha dichiarato: “Non ho mai avuto una buona macchina con cui dominare, a parte la mia stagione nel Mondiale Endurance con la Toyota. In quella stagione ho capito quanto sarebbe stato meraviglioso avere una vettura dominante anche in F1, perché potevi ottenere tantissimi risultati e guidare come volevi”.
Fernando Alonso: una carriera senza una macchina dominante
Le sue parole evidenziano un punto critico della sua carriera: nonostante il talento straordinario e la capacità di adattarsi a qualsiasi situazione, Alonso non ha mai avuto una monoposto in grado di dominare il Circus. L’esperienza con Toyota nel WEC, in cui ha vinto con grande autorità, è stata l’unica occasione in cui ha potuto sfruttare una vettura tecnicamente superiore.
I titoli mondiali e le occasioni mancate
Ripercorrendo i suoi successi in Formula 1, Alonso ha analizzato i due titoli mondiali vinti nel 2005 e nel 2006 con la Renault, spiegando come quelle stagioni siano state condizionate da circostanze particolari. “Nel 2005, la McLaren era la macchina più veloce ma avevano una scarsa affidabilità. Abbiamo compensato e vinto il campionato. E poi nel 2006, erano molto simili, ma la Ferrari e Michael Schumacher avevano avuto un po’ troppi ritiri, soprattutto in Giappone a fine anno, e io vinsi il campionato”.
Alonso ha anche riflettuto sulle sue altre esperienze, in particolare quelle con Ferrari, dove arrivò vicino al titolo ma fu penalizzato da vetture non all’altezza dei rivali. Anche oggi, con Aston Martin, lo spagnolo continua a dimostrare il proprio talento nonostante le difficoltà tecniche. Ma il suo sogno di guidare una macchina dominante resta vivo. “Continuo a impegnarmi e a essere motivato e sperare che quella sia la stagione in cui potrò avere una macchina veloce”, ha concluso il due volte iridato.
La sua determinazione e il desiderio di competere ai massimi livelli rimangono immutati, dimostrando quanto sia ancora uno dei protagonisti indiscussi del mondo della Formula 1.